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DATI EPIDEMIOLOGICI E DIFFUSIONE DELLE DROGHE IN SALENTO

Nel corso degli ultimi 15 anni c’è stato un notevole cambiamento delle varie forme di dipendenza patologica, sia da sostanze che comportamentali, con contestuale differenziazione delle caratteristiche dell’utenza, ed interessamento di varie fasce di età, da soggetti minorenni a soggetti di età avanzata. Sono cambiate le sostanze d’abuso, sono cambiati gli utenti, sono cambiate le modalità di consumo e i contesti d’uso.

Sempre di più i nuovi utenti appartengono a diverse classi sociali e tra i nostri pazienti sono presenti anche studenti, professionisti, figli di professionisti, colleghi e figli di colleghi.

E’ sempre più diffuso l’uso di sostanze stimolanti, non solo cocaina ma anche le cosiddette Nuove Sostanze Psicoattive – NPS (Cannabinoidi sintetici, catinoni, metilanfetamine, Ketamina, GHB ed altre). Non solo pazienti con disturbo da uso di eroina e di cocaina ma spesso poliassuntori con un’anamnesi che fa risalire il primo contatto con le sostanze d’abuso (prevalentemente cannabis) già a 12-13 anni, per sperimentare successivamente alcol, allucinogeni, metanfetamine, cocaina sino all’eroina.

Accanto ad una sempre maggiore diffusione delle sostanze d’abuso, legali ed illegali, inoltre, anche tra gli adolescenti, interessati sempre di più da una modalità di poli abuso, si stanno diffondendo in maniera crescente le cosiddette dipendenze comportamentali o senza sostanze, quali il disturbo da gioco d’azzardo, la dipendenza da internet, da video giochi, da cellulare, la dipendenza dal sesso, lo shopping compulsivo.

La sempre maggiore complessità del settore delle dipendenze patologiche ha determinato la necessità da parte dei servizi di ripensare il modello organizzativo, ridefinire nuovi percorsi terapeutici rispondenti alle diverse esigenze dell’utenza ed alle nuove tipologie di addiction. Questo è stato possibile grazie alla partecipazione attiva degli operatori che hanno contribuito, con la propria professionalità e con percorsi formativi mirati, a fornire risposte adeguate alle nuove situazioni emergenti.

Nell’anno 2020 gli utenti in trattamento presso i servizi per le dipendenze, che afferiscono al Dipartimento Dipendenze Patologiche della ASL di Lecce, sono stati 3446 di cui 374 nuovi ingressi, distribuiti come nelle tabelle di seguito riportate:

I pazienti con DUS (disturbo da uso di sostanze) presentano diverse patologie e comorbidità. Accanto a quadri psicopatologici più o meno gravi ed alle patologie infettive correlate (HCV prevalentemente, HIV e malattie sessualmente trasmesse) possono associarsi danni a carico di vari organi ed apparati quali il cardiocircolatorio, il respiratorio, l’emuntorio renale ecc

Da alcuni anni c’è una particolare attenzione da parte delle altre discipline della medicina verso le dipendenze patologiche e questo contribuisce, in maniera significativa, a superare lo stigma in cui per decenni sono stati relegati i pazienti con DUS, i servizi specialistici di riferimento e gli stessi operatori sanitari che li curano.

Anche per questo è particolarmente importante il progetto sperimentale “definizione di un percorso per la prevenzione, cura e riabilitazione delle cardiopatie correlate all’uso di sostanze d’abuso, attraverso l’attivazione di un Ambulatorio Cardiologico dedicato, che prevede la collaborazione con i Servizi del Dipartimento Dipendenze Patologiche”, che consentirà la diagnosi ed il monitoraggio dei pazienti con DUS e patologie cardiocircolatorie, attraverso una vera integrazione interdisciplinare tra Ospedale e Territorio.

 

Dr. Salvatore Della Bona

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