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Dott Raffaele Caione

Il 2 novembre 2022 è venuto a mancare il dr Raffaele Caione, già Direttore S.C. Anestesia e Rianimazione del P.O. Vito Fazzi di Lecce.  

Chiunque lo ha conosciuto non può che percepire una perdita, un vuoto. 

Per anni, chi gli ha lavorato a fianco sapeva che il dr Raffaele Caione c’era, c’era sempre. 

C’era soprattutto se il caso era complesso, se il collega era giovane, se il personale era stanco. 

Il dr Raffaele Caione c’era, c’era la mattina presto, a volte perfino per medicare un decubito, c’era in tutte le ore se era necessario.  

Se qualcuno lo avesse chiamato “maestro” avrebbe risposto sornione, sorridendo sotto i baffi, che non era un maestro, perché in un’epoca di leader ipertrofici ed urlanti, che si sentivano maestri, lui non urlava mai. 

Aveva però sempre chiaro quale era il bene per i suoi pazienti e lo perseguiva con silenziosa ostinazione.  

Era un leader di prossimità, termine che oggi, dopo la pandemia, va tanto di moda, ma lui lo era in maniera antesignana: poche parole ma tanta presenza in reparto, poche relazioni affabulatrici e tanto solido studio silenzioso, pochi conflitti e tanti sani gesti costruttivi.  

Il dr Raffaele Caione non perseguiva mai un suo interesse personale, né economico, né di carriera; lui apparteneva ai suoi pazienti, ai suoi infermieri, ai suoi collaboratori ed a tutta la sanità leccese. 

Apparteneva a noi tutti, suoi colleghi, ed ora il suo esempio ci apparterrà per sempre.  

Addio dr Raffaele Caione, antesignano leader di prossimità.

 

(La Redazione di Salento Medico)

 

La morte imprevista di Raffaele Caione priva noi tutti di un pezzo importante e significativo della migliore Sanità Salentina.

Alla fine degli anni 70, sotto la costante guida del prof. A. Gismondi, Raffaele era già un solido punto di riferimento.   Solido riferimento perché solida è sempre stata la sua preparazione professionale, solido riferimento ancor più per la costante presenza in Ospedale.

 Tanti colleghi Rianimatori possono testimoniare la sua abnegazione nella cura dei pazienti critici, molti, tutti i colleghi Chirurghi possono testimoniare la sua costante presenza negli innumerevoli momenti critici di Sala Operatoria.

Raffaele è stato testimone e artefice del passaggio dalla vecchia alla nuova sede ospedaliera, emblema della evoluzione della disciplina Anestesiologica da una fase empirica alle moderne procedure diagnostiche e terapeutiche.

Ciao Raffaele. 

 Il DEA e la Facoltà di Medicina scaturiscono anche dal tuo costante impegno, dalla onestà intellettuale e professionale che ti hanno sempre contraddistinto.

 

(Nello Centonze)

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