Alla ricerca dell’uomo ferito, emarginato, abbandonato, drogato, in poverta’
La Comunità Emmanuel è nata nel Natale del 1980 all’interno di un gruppo del Rinnovamento nello Spirito, guidato da padre Mario Marafioti s.j. Il gruppo, partito alla ricerca di Dio, decise di orientarsi alla ricerca dell’uomo ferito, emarginato, nell’abbandono familiare e sociale, nell’handicap, nelle dipendenze e in tutte le forme di povertà e di bisogno.
“Mettere vita con vita”, “accogliere e condividere”, divenne il motto e il principio ispiratore di tante scelte che cambiarono la vita dei fondatori, facendola ripartire dagli ultimi e modificandola in funzione dei loro bisogni primari e delle loro legittime, pressanti domande.
Dalla prima Casa Famiglia al servizio per i minori e le famiglie, la disabilità e le dipendenze, passando per l’inserimento socio-lavorativo e l’informazione e la sensibilizzazione del territorio, la Comunità Emmanuel va ancora facendo quell’esperienza che, germogliata dalla fede, ha sviluppato un tronco genuinamente laico di uomini e donne che vivono, insieme, nel rispetto e nell’apertura alla persona nella sua globalità.
Oggi, a distanza di 40 anni, la Comunità Emmanuel si presenta come un albero con radici, tronco e rami: alle radici, la fede; sul tronco l’accoglienza e la condivisione che prescinde da qualunque ideologia e fede religiosa; sui rami, molteplici, vari e in continua espansione ed evoluzione, i 6 Settori di Intervento: Famiglia e Minori, Salute Mentale e Disabilità, Dipendenze, Promozione sociale, Migrazioni e Sud del Mondo, Diakonia.
In questo cammino che va avanti dal 1980, ancora oggi tutto rimane aperto, volutamente non si programmano sviluppi per il futuro, ma si rimane in atteggiamento di ricerca, di ascolto e disponibilità alla novità e ai cambiamenti, fermi nel proseguire per i sentieri della vita, mettendo sempre la persona al centro e lottando per cambiare la società.
(a cura di Vincenzo Leone)
