AGGIORNAMENTO SULLE RECENTI STRATEGIE PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE
Le droghe d’abuso sono sostanze che introdotte nell’organismo vivente possono modificarne le capacità percettive, emotive, cognitive e motorie. Il loro utilizzo può causare una dipendenza (fisica e psichica), una sindrome d’astinenza e assuefazione. I principali fattori responsabili di una dipendenza sono: fattori biologici (alterazione della produzione di neurotrasmettitori endogeni), fattori ambientali (situazione socio-economica, l’esposizione ad eventi stressanti o traumatici e fattori di sviluppo (relativi ad alcune fasi dello sviluppo della persona).
Il danno neurologico da droghe d’abuso può essere causato da alterazioni cellulari o dei circuiti neuronali prodotti dalle droghe stesse, da malattie infettive, da carenze nutrizionali e da effetti tossici da additivi presenti nelle droghe illecite. Le principali complicanze neurologiche derivanti dall’uso delle droghe d’abuso sono: complicanze neurovascolari, emicrania, crisi epilettiche e stato epilettico, disturbi del movimento, encefalopatie sino a decadimento cognitivo, polineuropatie e miopatie. L’utilizzo delle droghe d’abuso determina l’alterazione di alcune regioni cerebrali e a volte con aumentati dei livelli di un neurotrasmettitore come la dopamina. Quest’ultimo aumenta particolarmente in seguito all’utilizzo della cocaina, una droga d’abuso che causa a volte nei giovani di malattia cerebrovascolare acuta. Di recente una scienza emergente nello studio dei circuiti neuronali all’interno dei cervelli intatti è rappresentato dalla optogenetica. L’optogenetica combina tecniche ottiche e genetiche ed è in grado di attivare o inibire con la luce l’attività dei neuroni da analizzare.
Il trattamento delle dipendenze da queste sostanze si basa principalmente su due forme di trattamento e, cioè, di psicoterapia e di farmacologia. Riguardo il trattamento farmacologico per molte droghe la terapia si basa su una serie di interventi sintomatici, anche se, di recente, per la dipendenza sono in oggetto di studio alcune molecole antiepilettiche come il topiramato. Recentemente sono in studio per il trattamento da dipendenze di droghe d’abuso delle tecniche di neuromodulazione utilizzate in alcuni paesi per il trattamento dei disturbi psichiatrici. Tra queste tecniche quelle maggiormente oggetto di studio per i disordini di alcune droghe d’abuso sono la stimolazione magnetica transcranica e la stimolazione transcranica a corrente continua. In futuro l’utilizzo delle tecniche di neuromodulazione, che rappresentano un nuovo approccio terapeutico nel trattamento delle droghe d’abuso, associato all’utilizzo dell’optogenetica potrebbe rappresentare un metodo di studio più accurato dei circuiti neuronali coinvolti nelle sindromi delle droghe d’abuso direttamente sui pazienti utilizzatori delle stesse.