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LE LINEE GUIDA MULTIDISCIPLINARI DA ATTUARE PER COMBATTERE L’EPIDEMIA

Il primo quadrimestre del 2020 ha sconvolto la gran parte della popolazione italiana ed europea, che ha contato decine di migliaia di decessi a causa della pandemia da virus SARS-CoV-2. Questo virus proveniente dalla Cina si è diffuso rapidamente nel nord Italia e in Europa, mietendo oltre 31000 vittime in Italia. Ad oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato oltre 4.5 milioni di casi confermati di infezioni da virus SARS-CoV-2, con oltre 330.000 decessi globali per questo virus.

Questo improvviso evento infettivo catastrofico ha colto impreparati moltissimi sistemi sanitari, per lo più avanzati, che hanno fronteggiato la pandemia in maniera inizialmente inappropriata e incompleta. Ripercorrendo le tappe delle ultime pandemie del secolo scorso, ricordiamo l’influenza spagnola nel primo ventennio del 900, che si diffuse in tutto il mondo uccidendo 50 milioni di persone e sparendo dopo 18 mesi dall’insorgenza. Successivamente si ebbe l’influenza asiatica, originante dal ceppo virale H2N2, partita dalla Cina nel febbraio del 1957, mietendo circa 2 milioni di morti in tutto il mondo.

L’ultima pandemia è avvenuta nel primo decennio del 2000, l’influenza A H1N1 o “influenza suina”; dopo esser partita dal Messico ed estesa in soli 2 mesi a quasi 80 Paesi, ha contagiato oltre 46.000 persone, con 104 decessi, si all’estinzione nel mese di agosto 2010. Dopo quest’ultima pandemia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato a tutti i Paesi aderenti di mettere a punto un Piano Pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo linee guida concordate.

Il Piano Nazionale Italiano di Preparazione e Risposta per una Pandemia Influenzale, stilato secondo le indicazioni dell’OMS del 2005, è stato aggiornato nel 2010, dopo l’ultima pandemia da “influenza suina”. Questo Piano rappresenta il riferimento nazionale in base al quale sono messi a punto i Piani Operativi Regionali in caso di pandemia. Il Piano si sviluppa secondo le fasi pandemiche dichiarate dall’OMS: periodo inter-pandemico, di allerta pandemica e pandemia, prevedendo per ogni fase e livello, obiettivi ed azioni.

Il Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale è una sorta di vademecum per i governi, diviso in varie fasi, ognuna delle quali prevede una fase di “azione” del virus e le rispettive attività e azioni governative da attuare, in preparazione alle eventuali fasi successive. Seguendo quindi le indicazioni dettate dal Piano, il Ministero della salute si fa carico di individuare e concordare:

  1. con le Regioni “le attività sanitarie sia di tipo preventivo che assistenziale da garantire su tutto il territorio nazionale“;
  2. con i Ministeri coinvolti le “attività extra sanitarie e di supporto”;
  3. con il Ministero degli Affari Esteri e con gli Organismi Internazionali preposti “gli aspetti di cooperazione internazionale e assistenza umanitaria“.

L’obiettivo del Piano, come recita il documento, è rafforzare la preparazione alla pandemia a livello nazionale e locale. Come un protocollo militare, con le regole d’ingaggio in caso di scontro o conflitto armato, tutte le parti coinvolte, attenendosi al Piano, avrebbero chiari i compiti e le priorità di ogni reparto per non lasciarsi cogliere alla sprovvista o perdere tempo in riunioni finalizzate alla suddivisione degli incarichi con rispettive mansioni. Purtroppo, il piano pandemico non è stato attuato come raccomandato dall’OMS a tutti i paesi suoi affiliati e il virus, una volta entrato nei vari paesi, ha circolato liberamente per settimane, infettando moltissime persone e determinando la diffusione esponenziale del virus, con gli spaventosi numeri riportati dalle statistiche.

Difatti, il Piano nazionale italiano non era aggiornato da 10 anni e, per di più, solo nel giorno 11 marzo 2020, quando ormai si registravano oltre 100000 casi in tutto il mondo, con oltre cento Paesi colpiti e più di quattromila morti, il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato nella conferenza stampa lo stato di pandemia da virus SARS-CoV-2.

PROBLEMA DELLA MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI

Dalla proclamazione dall’OMS della pandemia da virus SARS-CoV-2, è subito emersa la necessità ministeriale, nazionale e internazionale, di bloccare tutti gli interventi chirurgici in elezione o differibili, lasciando la possibilità di operare pazienti in emergenza / urgenza e i pazienti con neoplasia accertata o sospetta. ha creato non pochi problemi a tutti i chirurghi impegnati a fronteggiare le problematiche sanitarie correnti o emergenti, in quanto sino al periodo pre-pandemia da virus SARS-CoV-2, per mancanza di conoscenza biologica e infettiva di questo nuovo virus, non erano state opportunamente codificate le procedure necessarie per stabilire la prassi su come dovessero esser eseguiti questi interventi in ogni ospedale nazionale e internazionale.

Ci si è dunque basati su precedenti esperienze di grossi centri chirurgici cinesi, già coinvolti dalla pandemia da virus SARS-CoV-2sin dal novembre 2019, pubblicate in manuali strategici generali, diffusi poi via internet a tutto la popolazione mondiale. In molti casi, le raccomandazioni contenute in tali manuali non potevano esser rapidamente accolte per mancanza o ridotto numero di dispositivi medici di protezione, di strutture ospedaliere adeguate alle necessità del bio-hazard e di percorsi e sale operatorie strutturalmente funzionali per pazienti sospetti o infetti da virus SARS-CoV-2 (pressione negativa, ingressi separati da corridoi comuni, ect, etc).

Sono state diffuse, quindi, moltissime linee guida delle singole società scientifiche mondiali, che hanno suggerito specifiche indicazioni comportamentali nei confronti dei pazienti da trattare, ovviamente differenti per singola specialità. Poiché ogni ospedale aggrega diverse specialità chirurgiche negli stessi blocchi chirurgici, non sembrava possibile accogliere omogeneamente tutte le indicazioni differenti società scientifiche, spesso contrastanti fra discipline diverse nell’affrontare l’emergenza. È rapidamente emersa, quindi, nella comunità scientifica chirurgica internazionale la necessità di disporre rapidamente di linee guida comuni a tutte le discipline chirurgiche, da utilizzare in ogni struttura ospedaliera durante l’infezione da virus SARS-CoV-2.

PROGETTO LINEE GUIDA CHIRURGICHE MULTIDISCIPLINARI

Da una idea nata da un brillante e competente chirurgo e accademico tedesco, il Prof. Bjorn Brucher, Direttore della prestigiosa Theodor Billroth Academy (https://www.theodor-billroth-akademie.com/home.html), nonché Direttore della INCORE (International Consortium of Research Excellence) è nato un progetto ambizioso ma estremamente semplice: contattare un gruppo internazionale di titolati chirurghi di varie discipline e approntare delle linee guida per la chirurgia pianificata e di urgenza durante la pandemia da virus SARS-CoV-2.

E così, il Prof. Brucher ha rapidamente avviato il progetto, sotto l’egida della Theodor Billroth Academy e di prestigiose società scientifiche mondiali coinvolte nello studio (NY Academy of Science negli USA, Royal College of Surgeons nel Regno Unito, European Academy of Science and Arts in Austria, American College of Surgeons negli USA, per citarne solo alcune): scrivere le linee guida della chirurgia di ogni disciplina in corso di infezione da virus SARS-CoV-2.

Il Prof. Brucher ha quindi selezionato, in collaborazione anche con Istituti di Ricerca Biologica e Infettivologica e Istituti di Medicina Sperimentale, vari chirurghi per le branche specialistiche da inserire nel progetto: chirurgia generale, chirurgia oncologica, chirurgia toracica e cardiochirurgia, chirurgia plastica, chirurgia ginecologica, otorinolaringoiatria e ortopedia. Una volta scelti i chirurghi da inserire nel progetto, selezionati per profilo scientifico e competenza accademico-professionale, li ha personalmente contattati per allestire la “squadra” e cominciare immediatamente il faticoso e rapido lavoro, visto i tempi estremamente ridotti.

NASCITA DEL TEAM CHIRURGICO E CREAZIONE DEL MANOSCRITTO

Il 2 di aprile sono stato contattato dal Prof. Brucher, che ha chiesto la mia adesione al consorzio multidisciplinare di chirurgia denominato: Pandemic Surgery Guidance Consortium (PSGC). Tale consorzio, nato per esigenze editoriali, ha accolto la partecipazione di 35 chirurghi provenienti da varie parti d’Europa (Germania, Italia, Spagna, Polonia, Portogallo, Austria) e da altri continenti (USA, Israele, Turchia, Brasile, Iran, Filippine, Guatemala, Ecuador, Australia), tutti disponibili a partecipare incondizionatamente al progetto da avviare e concludere in breve tempo.

Il Prof. Brucher ha personalmente spiegato l’ambizioso progetto ad ogni partecipante, dettando i tempi e i singoli step del progetto. Ciascuno dei colleghi aveva il compito di studiare una serie di articoli scientifici su determinate parole chiave (topics), quali surgery, urgency, emergency, SARS-CoV-2, etc. Tali articoli venivano giornalmente analizzati e discussi in videoconferenza serale (secondo il fuso orario europeo) e inseriti nel manoscritto emergente dalla discussione.Posso orgogliosamente affermare che tale progetto è stato condotto in totale silenzio scientifico (per la segretezza imposta e per il successivo copyright della Theodor Billroth Academy e della INCORE), con ritmi ben precisi: di giorno si lavorava ciascuno nel proprio Ospedale, fronteggiando la delicata situazione sospetta o infettiva, mentre al tardo pomeriggio-sera si era in videoconferenza per la costruzione del manoscritto e la stesura finale del progetto.

Il lungo manoscritto si è basato, oltre che sul buonsenso e sul ragionamento chirurgico (differenziato per le differenti branche chirurgiche coinvolte), anche su oltre 120 documenti scientifici, tutti letti, valutati, inclusi o eliminati. Alla fine, si è giunti alla fase finale del progetto in soli quattro giorni, procedendo alla stesura della bozza del manoscritto e alla correzione (in fast track).Dopo alcune rifiniture, implementazioni e modifiche al manoscritto, dovute alla continua pubblicazione di nuova documentazione bibliografica da valutare se inserire ad integrazione o sostituzione della precedente, si è arrivati alla versione definitiva dell’articolo, che ognuno dei partecipanti ha poi letto e approvato.

PUBBLICAZIONE DEL MANOSCRITTO

Il manoscritto è stato sottomesso e approvato da una rivista scientifica “open access”, per renderlo gratuitamente fruibile e accessibile a tutti (https://doi.org/10.1051/fopen/2020002) e, nel giorno 10 aprile, è stato pubblicato, con il seguente titolo: “COVID-19: Pandemic surgery guidance”.
L’articolo è stato già citato dalle varie riviste scientifiche, fra cui European Urology, Arthroscopy Journal, Revista Colombiana de Chirurgia. La soddisfazione di aver partecipato a questa incredibile e affascinante esperienza è stata indescrivibile.

Posso sinceramente affermare che tutti i partecipanti al progetto editoriale erano semplicemente uniti dalla necessità di aiutarsi l’un l’altro. Colleghi straordinari per capacità realizzativa, competenza chirurgica e mentalità scientifica. Quanto silenziosamente svolto nella settimana pre-pasquale è stato qualcosa che, personalmente, non avrei mai pensato di immaginare, almeno sino a poche settimane fa. Poter comunicare mediante un PC, in videoconferenza, contemporaneamente con tanti colleghi di ogni parte del mondo, sconosciuti nel Consorzio, ma prestigiosi nei loro campi di specializzazione, è stata una esperienza scientificamente e professionalmente affascinante.

Non avrei mai ipotizzato di partecipare alla composizione di un manoscritto così importante in così poco tempo e in questa maniera “non convenzionale” rispetto al tradizionale articolo scientifico. Credo fermamente che quanto accaduto possa esser d’auspicio per una nuova era scientifica e digitale, dettata da eventi sanitari nefasti o da pandemie, ma proiettata a supplire a ogni eventuale prossimo scenario sanitario.

 

 

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Figura 1 – scenari chirurgici

 

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Figura 2 – Indicazioni

 

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Figura 3 – Raccomandazioni endoscopiche

 

 

 

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Prof. Dr. Tinelli Andrea
Direttore U.O. Ginecologia e Ostetricia, Scorrano, Lecce. Ostetricia, Scorrano, Lecce.

 

Bibliografia

  • https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-sorveglianza-dati
  • https://coronavirus.gimbe.org/emergenza-coronavirus-italia.it-IT.html
  • http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?area=nuovoCoronavirus&id=5351&lingua=italiano&menu=vuoto
  • https://www.istat.it/it/files//2020/05/Rapporto_Istat_ISS.pdf
  • www.anmdo.org/wp-content/uploads/2016/10/Piano-italiano-multifase-demergenza-per-una-pandemia-influenzale.pdf
  • http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_501_allegato.pdf
  • https://www.saluteinternazionale.info/2020/04/cera-una-volta-il-piano-pandemico/
  • https://www.4open-sciences.org/articles/fopen/abs/2020/01/fopen200002s/fopen200002s.html

 

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